L'IDEA, IL PERCORSO, GLI STRUMENTI
Negli ultimi anni, la gravità della crisi economica ha reso ancora più evidente la difficoltà, in particolare delle Amministrazioni pubbliche del territorio tarantino, a sviluppare processi di governance ispirati ad un sistema di "INTELLIGENZA ECONOMICA TERRITORIALE" (IET). Un sistema basato su una visione sempre più organica di un territorio, supportata da autorevoli politiche di aggregazione, metodologie e strumenti utili a disegnare una progressiva e complessa evoluzione dell'area provinciale. È mancata, sinora, la capacità di tutti ad operare in modo coeso e sinergico attraverso un centro unico di coordinamento e programmazione degli interventi in grado di cogliere le necessità di sviluppo e di tradurle in progetti finanziabili grazie alle opportunità offerte della nuova programmazione comunitaria e cantierabili in tempi ragionevoli.
Ne è derivata dunque, all'interno dell'Ente camerale, una riflessione sull'esigenza di dotarsi proprio di un organismo di "intelligenza economica territoriale", che costituisca punto di riferimento per i portatori di interessi, stabilendo le priorità di crescita e utilizzando soggetti dotati di elevate competenze tecnico – professionali, specializzati nell'utilizzo degli strumenti di progettazione comunitaria e incaricati di operare in maniera costante e strutturata nel contesto di una "Agenzia di sviluppo".
Il percorso verso l'obiettivo è durato 18 mesi, durante i quali la Camera di commercio ha dato corso ad una serie di azioni finalizzate a promuovere una nuova cultura della coesione territoriale. (Il testo integrale del documento nella sezione Presentazione).